"Somnus plantarum"
"Elementi naturali come fiori e foglie non sono più destinati all’invecchiamento e al disfacimento poiché l’artista raccogliendoli e classificandoli minuziosamente li cristallizza, offrendo allo spettatore una riflessione sulla caducità della vita.
La mostra qui proposta è una combinazione di opere provocatorie che lottano per sopravvivere; sono i segni che rimangono della vita che scorre, che desiderano riappropriarsi del proprio io per un futuro senza confini, sia che si tratti di impronte provenienti dall’universo animale o vegetale.Ogni traccia creata da Jessica Ferro deriva da una sintesi tra oggettivo e soggettivo, tra esteriore ed individuale, tra forma e sostanza, ovvero tra ciò che si vede e ciò che si sente. Ogni opera invoca ricordi e sensazioni del passato e del presente che, in questi oggetti estremamente poetici ed affascinanti, vengono interpretati con nuovi livelli di lettura." - CAPRICCIO, Giorgia Bergantin
La mostra qui proposta è una combinazione di opere provocatorie che lottano per sopravvivere; sono i segni che rimangono della vita che scorre, che desiderano riappropriarsi del proprio io per un futuro senza confini, sia che si tratti di impronte provenienti dall’universo animale o vegetale.Ogni traccia creata da Jessica Ferro deriva da una sintesi tra oggettivo e soggettivo, tra esteriore ed individuale, tra forma e sostanza, ovvero tra ciò che si vede e ciò che si sente. Ogni opera invoca ricordi e sensazioni del passato e del presente che, in questi oggetti estremamente poetici ed affascinanti, vengono interpretati con nuovi livelli di lettura." - CAPRICCIO, Giorgia Bergantin