"Phàsma"
* phàsma = apparizione, visione, presagio, fantasma tra il reale e l'immaginario.
"Figura è dunque ogni punto o traccia inciso su un supporto, che è qualsivoglia materia segnata" – Carlo Sini
Un corpo che si esprime per intensità è un corpo che patisce le sofferenze lasciandosi segnare dal fardello della propria storia. Ogni taglio, ogni solco, ogni piega, ogni ferita invocano un ricordo catapultando nel presente eventi di un passato lontano. Sono queste le stigmati profonde dell’opera d’arte sincera. Un corpo segnato diventa matrice pronta a consegnare una traccia unica e inconfondibile.
In fondo l’incisione è proprio questo: intagliare, graffiare, erodere, scalfire un materiale che restituirà solo alla fine di un lungo processo, l’opera vera e propria. - Jessica Ferro
Affidarsi a un universo creativo fatto di impronte significa imporre una visione, una verità, che oltre ad essere ontologica è prima di tutto esistenziale, perché più vicina alla vita in sé e per sé. Quello della Traccia è un processo che avanza in simbiosi con la vita, ne deposita solchi, interstizi, orme, impressioni, vuoti e pieni.
La Traccia è la superficie in cui s’intrappola o si circoscrive l’evanescenza di un corpo che si dissolve, qualcosa che somiglia alla bava che la lumaca lascia dietro di sé o alla scia di una fragranza che resta nell’aria. Striature, effluvi, macchie di unto simili a quelle che Gregor (protagonista di La Metamorfosi scritta da Franz Kafka) lasciava lungo le superfici di tutta la stanza, nel suo continuo strisciare da enorme blatta qual’era diventato; tali secrezioni viscose erano l’unica cosa che testimoniava la sua presenza nella camera da letto dal momento che, per non essere visto quando entravano i famigliari, lui si nascondeva, spariva completamente sotto il sofà! Traccia è dunque rinuncia alla figura, ricordo di una scomparsa o di un occultamento, assenza del corpo, differimento della cosa che non si palesa esplicitamente ma che evoca, echeggia. Traccia è ciò che resta di quel che non si dà più. È una mancanza e un indizio. È il profumo sul cuscino della persona amata. È lo sporco sotto le unghie della vittima che permette, dal DNA, di identificare l’aggressore. Traccia è la Sacra Sindone dell’universo umano. E’ l’enorme rudere della civiltà scomparsa, di quella stessa cultura che imponeva agli uomini di costruire, costruire sempre in onore agli dei e per passare alla storia. E’ l’incantevole sinopia descrittiva che emerge dopo il distaccamento dell’affresco e che qualche volta, è l’unica cosa che può raccontare delle figure dipinte in quei punti che non sono pervenuti fino a noi. E’ il guscio della cicala che ha compiuto la muta, è la crisalide del bruco che diventa farfalla. E’ la testimonianza del passaggio della vita! - Jessica Ferro |
Polittico "Lucanus Cervus" - 2013 - xilo/monotipo su carta - 120 x 70 cm