Jessica Ferro: osservare la Natura
di Ilaria Berto | Rubrica Nuova Arte | La Chiave di Sophia
http://www.lachiavedisophia.com/blog/jessica-ferro-osservare-la-natura/
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«HO SEMPRE SAPUTO CON ASSOLUTA DETERMINAZIONE CHE L’ARTE SAREBBE STATA LA MIA STRADA. DISEGNO FIN DA QUAND’ERO PICCOLA, CON LA STESSA URGENZA DI OGGI, COME SE QUELLO FOSSE L’UNICO MODO PER ESPRIMERMI E NON POTESSI FARNE A MENO. I MIEI PRIMI RICORDI D’INFANZIA RIGUARDANO FOGLI E COLORI».
Così Jessica Ferro, giovane artista, spiega la sua passione. Questo suo grande interesse che da sempre ha caratterizzato la sua personalità l’ha portata a non avere dubbi sul suo percorso di studi: una volta diplomata con il massimo dei voti presso il Liceo Artistico C. Roccati di Rovigo, si è laureata all’Accademia di Belle Arti di Bologna indirizzo Pittura con 110 e lode presentando una tesi dal titolo “Il segno differito” e ora è iscritta al Biennio Specialistico in Pittura – Arti Visive.
Così Jessica Ferro, giovane artista, spiega la sua passione. Questo suo grande interesse che da sempre ha caratterizzato la sua personalità l’ha portata a non avere dubbi sul suo percorso di studi: una volta diplomata con il massimo dei voti presso il Liceo Artistico C. Roccati di Rovigo, si è laureata all’Accademia di Belle Arti di Bologna indirizzo Pittura con 110 e lode presentando una tesi dal titolo “Il segno differito” e ora è iscritta al Biennio Specialistico in Pittura – Arti Visive.
La passione per l’Arte, che si può dire essere nata con Jessica, è cresciuta parallelamente anche con le esposizioni, che l’artista ha iniziato molto presto, e alle continue partecipazioni a concorsi artistici di livello nazionale e internazionale, in cui ha riscontrato spesso il consenso delle giurie ricevendo premi, menzioni d’onore e riconoscimenti.
Affascinata dal mondo dell’entomologia e della malacologia, Jessica Ferro ritiene fondamentale l’osservazione della realtà e della natura in tutte le sue forme, ponendo particolare attenzione ai dettagli che solitamente vengono ignorati; il tutto per raccogliere suggestioni che l’artista poi riflette nelle sue opere. La ricerca artistica della giovane, che da qualche anno ha dato forma ad un vero e proprio universo di immagini, spesso si basa anche sulla consultazione di determinati testi di letteratura, filosofia o di poesia; questi momenti di puro studio razionale dell’opera, però, si alternano ad altri del tutto incontrollabili in cui «la foga dell’atto creativo prende il sopravvento». «Ho iniziato così a considerare la pittura un luogo intimo in cui devono necessariamente emergere delle visioni e delle apparizioni», così spiega Jessica. Ama molto la sperimentazione entrando in contatto con le più svariate tecniche e i più diversi materiali, credendo che «l’uso di un segno intenso, espressivo, che talvolta diviene traccia incisa, possa esser considerato un aspetto caratteristico» delle sue opere, infatti i suoi lavori sono davvero inconfondibili: Jessica Ferro ha trovato il suo stile e la sua strada artistica che la caratterizzano. Nelle sue opere «sono quasi sempre presenti figure e de-figurazioni che richiamano alla mente frammenti organici, brandelli animali o residui fossili, mutazioni di forme, così da evocare differenziazioni dell’essere». L’osservazione e l’ingrandimento dei dettagli, indagandoli e ripetendoli più volte, spinge la giovane a cercare di cogliere l’essenza e le modalità con cui la Natura segna la materia; questo è vita, una meraviglia inaspettata anche laddove solitamente non si pone lo sguardo.
Affascinata dal mondo dell’entomologia e della malacologia, Jessica Ferro ritiene fondamentale l’osservazione della realtà e della natura in tutte le sue forme, ponendo particolare attenzione ai dettagli che solitamente vengono ignorati; il tutto per raccogliere suggestioni che l’artista poi riflette nelle sue opere. La ricerca artistica della giovane, che da qualche anno ha dato forma ad un vero e proprio universo di immagini, spesso si basa anche sulla consultazione di determinati testi di letteratura, filosofia o di poesia; questi momenti di puro studio razionale dell’opera, però, si alternano ad altri del tutto incontrollabili in cui «la foga dell’atto creativo prende il sopravvento». «Ho iniziato così a considerare la pittura un luogo intimo in cui devono necessariamente emergere delle visioni e delle apparizioni», così spiega Jessica. Ama molto la sperimentazione entrando in contatto con le più svariate tecniche e i più diversi materiali, credendo che «l’uso di un segno intenso, espressivo, che talvolta diviene traccia incisa, possa esser considerato un aspetto caratteristico» delle sue opere, infatti i suoi lavori sono davvero inconfondibili: Jessica Ferro ha trovato il suo stile e la sua strada artistica che la caratterizzano. Nelle sue opere «sono quasi sempre presenti figure e de-figurazioni che richiamano alla mente frammenti organici, brandelli animali o residui fossili, mutazioni di forme, così da evocare differenziazioni dell’essere». L’osservazione e l’ingrandimento dei dettagli, indagandoli e ripetendoli più volte, spinge la giovane a cercare di cogliere l’essenza e le modalità con cui la Natura segna la materia; questo è vita, una meraviglia inaspettata anche laddove solitamente non si pone lo sguardo.
Con le sue opere Jessica non vuole imporre nulla, le piace invece pensare che l’osservatore debba condurre una parte attiva nella percezione dell’opera, ricavandone delle sensazioni ed emozioni personali, dovute a esperienze di vita e a letture del lavoro che non necessariamente corrispondono a ciò che l’artista voleva esprimere. L’Arte, infatti, rimane sempre molto soggettiva, una materia intima che ognuno vive come si sente.
- Ilaria Berto
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